18 dicembre 2007

LE VOCI DEL TEMPO NEL TEMPIO


Sono appena rientrato dal concerto di Antonella Ruggiero per Le Voci dell'Anima, ormai storico giro delle chiese prenatalizio. Niente di male. Sarà che ci sono andato controvoglia ma sono rimasto assente tutto il tempo. Canti di natale e storiche canzoni italiane, di cui per altro so molto poco. La solita grande folla. Occasione almeno per mettersi in un cantuccio e pensare. Tra le tante cose mi tornavano in mente le parole di Goffredo Fofi sulla morte del cinema. Cosa lo avrebbe sostituito? L'happening, ossia qualsiasi forma di incontro indifferenziato di massa. Si ha bisogno di incontrarsi dentro un contenitore spettacolare, così da sentirsi tutti alla pari e partecipi. Quello di stasera era un esempio perfetto. La chiesa gremita, chi restava fuori non se ne penava affatto, c'era. Chi era dentro non necessariamente ascoltava, c'era. La gran massa partecipava con grandi ovazioni. I concerti rock sono stati iniziatori di questa forma di spettacolo. Il pubblico, gli organizzatori (un tempo intellettuali delle arti e della cultura) e gli artisti sono tutti partecipi di questa mercificazione. Ma questo termine mi suona vecchio e viziato, non mi sembra che colga la sostanza...

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