29 maggio 2008

CONFUSIONE E ORO NERO

Cosa meglio di Mogol Battisti per intitolare questo post? Sembra che gli anni '70 siano tornati. Butto giù solo appunti confusi e infastiditi. Da una parte De Gregori che sui rotocalchi ripete il motivo alla Obama di un'Italia come la vorrebbe Veltroni, senza più buoni e cattivi ma unita nella voglia di modernizzarsi e pronta al confronto anche duro ma in nome della comune buona volontà di scegliere il meglio. Dall'altra una serie di deludenti prove della Destra ex fascista: Fini che definisce "vergognose" le parole di Almirante ma poi le relativizza come pensiero comune di un'epoca azzerando quindi qualsiasi anticorpo critico. Vorrei dirgli "ognuno impari ad essere implacabile con la sua parte se vuole dare prova di vero". L'ho sempre rimproverato agli ex comunisti ma vale anche per l'uomo di Fiuggi. Altrimenti a Fiuggi è stata acqua fresca! Perché poi iniziare il mandato su Roma con la strada ad Almirante? Non ho idee preconcette a riguardo visto le strade a Lenin se non a Stalin. Viale Palmiro Togliatti attraversa tutta Roma ma è pur sempre un padre costituente della nostra Repubblica. Almirante no. La Toponomastica è un segno del tempo non un modo per riscrivere la Storia in base allo Spirito del tempo... Ci sono cose più gravi: le aggressioni naziste. Quella del Pigneto che Alemanno si è precipitato a dire non essere neonazi ma xenofobia di quartiere. Non mi convince e lui non si può aspettare di essere convincente. Ed un Sindaco deve porsi il problema di esserlo se vuole essere Sindaco di tutti i romani. Lo stesso vale per l'Università. Di certo non ci giurerei che ci fosse chi è convinto che levare la parola a Forza Nuova sia cosa dovuta e santa ma anche qui mi sarei aspettato qualcosa. Alemanno non può non capire che la sua elezione ringalluzzisce gli estremisti di destra. Non è stato proprio lui ad invitare i ragazzi di destra a non lasciarsi andare? Anche quelle parole non sono tranquilizzanti. Sembra di sentire Mussolini che tiene a bada le camicie nere desiderose di "festeggiare". Non vogliamo una civiltà mascherata di democrazia solo per opportunismo politico. Alemanno deve sapere che ci si aspetta da lui la prova che da Fascista si è trasformato non per opportunismo ma per convinzione in uomo di Destra (nel senso liberale e antitotalitario e quindi antifascista del termine). Non sta dando questa prova. Francamente mi illudevo del contrario. Pessima prova di inizio mandato. Eppure dovrebbe fare i conti con il mandato degli italiani che è stato perentorio nel chiudere le esperienze ideologiche del novecento e metterle in soffitta, anche se magari con il cuore infranto. Fascisti e Comunisti nonostante le simpatie di molti per loro sono stati mandati a casa. Gli Italiani continuo a credere abbiano dato ragione a Veltroni nella domanda di un quadro politico tutto interno alla democrazia occidentale e che operi tutto per la modernizzazione del paese. Da questo punto di vista la xenofobia leghista è più coerente del revanscismo fascista. L'uno tenterà di strumentalizzare l'altra ma sono cose differenti e Alemanno e Fini farebbero bene a lasciare il debito con la xenofobia tutto alla Lega piuttosto che coprire i loro amici di estrema destra.

24 maggio 2008

E IO DOVE SONO?

Da pochi giorni ho tra le mani un libro che finalmente promette di rimettere in moto il mio cervello annoiato: "L'Universo Elegante" di Brian Greene. Annuncia una di quelle svolte che segnano per sempre la storia dell'umanità, quelle che Khun chiamava "rivoluzioni scientifiche". Solo che questa sarebbe di tale portata da sconvolgere assetti anche sociali, come d'altro canto tutte le grandi rivoluzioni scientifiche, quali sono state in Occidente la nascita del pensiero greco. la fisica classica, con Galileo Copernico e Newton, e il pensiero evoluzionista in biologia. Questa volta di più! Perchè si giungerebbe ad una Teoria del Tutto come solo il pensiero classico greco aveva osato in passato. Religioni e pensiero comune ne sarebbero inevitabilmente investite. Questa teoria del tutto ha il nome di Superstringhe... potevano scegliere di meglio no?
Da quasi un secolo l'umanità vive appesa nel baratro del Nulla e non lo sa. Quella che giustamente Greene definisce la "congiura del silenzio" tiene gli uomini tranquilli. Pochi sanno che i principi fondamentali della fisica moderna sono tra loro inconciliabili nonostante da decenni trovino conferme sperimentali sempre più probanti. Io personalmente mi ero fatto una ragione personale di ciò ma non speravo che tali enigmi trovassero risposta, non quantomeno durante la mia esistenza in questo mondo.
Dal 1927 con la formulazione del principio di indeterminazione ci viene detto che l'universo è solo una somma di eventi probabilistici. Un assurdo logico. Nulla può avere natura se fondato sulla probabilità. L'unica risposta che mi sono dato è che ogni istante l'universo si moltiplica in altri universi paralleli dando vita nel "tempo" ad una serie infinita di universi dove ogni "futuro" coesiste agli altri in una somma di Coni degli Eventi che crea una grande Sfera di universo spazio temporale comprensivo di ogni probabilità di futuro.
Magra consolazione. Avrei preferito che il mio "io cosciente" fosse quello delle probabilità a me più favorevoli ma devo anche consolarmi che in tantissimi universi paralleli la mia esistenza non è nemmeno contemplata, almeno non in una forma cosciente a se stessa. Tanto mi bastava da tempo per andare avanti!
Avevo chiuso da tempo questo capitolo di ricerca. Riposto i libri di astrofisica e tao della fisica in libreria e nemmeno più sfogliati o spolverati, accontentandomi ogni tanto di aprire questo cassetto di idee solo nella mia mente, a seconda delle occasionali occasioni.
Oggi un libro ha riaperto il cassetto! Vorrei poter vivere in quella condizione giovanile di "permanent vacation" e partire con Gino per la Grecia con il libro in saccoccia, sapendo di potergli dedicare tutte le mattine e i pomeriggi di mare e lettura. Così non è ma troverò il modo di non farne a meno. Se qualche navigatore sperduto del web mi intercetta e vuol farmi compagnia è il benvenuto.
Buona Lettura a me stesso.