03 dicembre 2008

IT'S THE JINX (prima di leggere mettere in Play il video sotto)

Certi giorni capita.... è la sfiga! Se ne rimane come storditi... almeno io. Reagisco così, pensando che potrei disperarmi e che devo davvero meritarmi tutto questo se la sfiga si accanisce contro di me con una catena inesorabile di eventi. Non c'è altra spiegazione... devi meritartelo. E allora che fare? Meglio restare composti e non agitarsi, farsi attraversare dalla sfiga. Alla fine però sai che hai pagato un prezzo amaro e ingoi. Io rimango stordito, lo sono ancora ora che mi sto chiedendo cosa dovevo fare questa mattina di così importante. Già, hai una giornata di fuoco, ti sta cadendo il mondo addosso, sembra che ormai i treni siano passati tutti e tu ora devi correre, correre, correre e puoi solo aggiungere, aggiungere, aggiungere cose da fare. Ti alzi la mattina di buona lena, svegli i bambini, svuoti la lavastoviglie, gli metti qualcosa da mangiare sul tavolo, sistemi la tua valigia lavoro, fai giungere il caffè a chi lo aspetta. ti fai la barba, controlli l'ora perché ti scatta al parchimetro dalle 8,00 e dici a tua figlia di aspettarti sotto al portone, prendi il suo zaino di piombo e vai, giungi all'auto ed è con la RUOTA A TERRA, completamente a terra, cerchione sull'asfalto, torni indietro di corsa, no, prima paghi un tagliando per 40 minuti, torni all'auto e lo posizioni sul cruscotto e ora corri, tua figlia aspetta, per strada la vicina di casa ti passa accanto e dice che tua figlia è nel portone che piange, corri, la chiami da duecento metri, il cellulare suona, si sono sotto casa, lei esce, l'abbracci e le spieghi e l'accompagni a piedi a passo sostenuto, riesci a farla ridere, tutto bene, torni all'auto che hai le gambe che non ti reggono, mancano due minuti allo scadere del grattino, vai dal gommista e ti fai prestare una pompa a pressione con manometro e torni all'auto. gonfi la ruota sotto gli occhi minacciosi del vigile e vai dal gommista, lui prende l'auto e la porta dentro l'officina, chiude lo sportello, tu devi avvisare del ritardo e vai a prendere da dentro l'auto il cellulare ma CRIBBIO! l'auto è chiusa... con le chiavi dentro, inserite nel cruscotto, COME E' POSSIBILE?, il gommista se ne lava le mani, dice che non può essere stato lui, bisogna sacrificare un vetro?, no grazie, torno a casa a cercare la chiave di riserva, non uso quell'auto da cinque anni e lei non sa dove sia la chiave di riserva, tiretti, comò, libreria... niente, torni al gommista, la gomma a terra è già montata e mostra orgogliosi i segni di gesso blu per dire che è come nuova ma l'auto è chiusa e non sai che fartene, che fare?, elettrauto? stesso responso, rompere il vetro, la serratura dev'essere caduta giù quando ha chiuso lo sportello, può succedere, è raro ma può succedere, perché se aperto non va giù e non può averlo fatto per distrazione uscendo il gommista, bene, gommista innocente, riesco però a coinvolgerlo in un tentativo di scasso, chiave di porco e filo di ferro inizia l'estenuante operazione di deformare la portiera e infilare il fil di ferro, avrò fatto cento tipi di occhiello sino a trovare quello capace di agganciarsi e tirare sù il pomello, ore 11,30 l'incubo è finito, la mattinata è persa, tra meno di due ore devo essere di nuovo a prendere i bambini da Scuola e tenerli sino alle 16,00 per il pranzo.... Nel frattempo mi dedico mentalmente la canzone dei Tuxedomoon ma canticchio in italiano una stupida canzoncina di una anonima band locale anni '80, scena post punk, che diceva "mi uccido o non mi uccido, mi uccido o non mi uccido, non lo so, lo sai tu, è la jella, è la jella".

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