11 giugno 2008

GOMORRA VS IL DIVO? PAREGGIO

Tifo per entrambi questi film. Lo dico subito perché non si pensi che voglia dissertare sui loro difetti. Diciamo che finalmente abbiamo un cinema di cui parlare in Italia! Ero a cinema stasera e volevo rivedermi i primi dieci minuti essendo arrivato in sala troppo trafelato. Mi sono trattenuto ed ho potuto vedere il trailer di un altro film, firmato da un regista tra i più osannati degli ultimi anni. Non faccio nomi, per ora. Cast di divi (italiani) e tutti i presupposti per un altro successo... io non credo che andrò nemmeno a vederlo. GOMORRA e IL DIVO sono davvero un evento e lo sono perché usciti insieme e perché insieme vincono Cannes e perché sugli schermi italiani si vede qualcosa di cui il mondo può parlare.
Detto ciò dico quello che io penso de IL DIVO. Di GOMORRA ho già scritto. Credo che Sorrentino abbia dato il meglio di se. Il suo "manierismo" qui trova una materia giusta e non sembra più sovrapporsi. D'altro canto questo "manierismo" non è invenzione di Sorrentino ma è una "maniera" che si è imposta sulla scena internazionale. Avere anche in Italia un autore che la sappia interpretare non è cosa da poco. E non amando affatto questo "stile internazionale" devo dire che Paolo Sorrentino lo preferisco ai Patrice Leconte, ai Jean-Pierre Jeunet, alle Sofia Coppola, tutti interpreti di questo stile antinaturalista.
Contrariamente a GOMORRA trovo che tutti i difetti de IL DIVO siano interni alla sua maniera e quindi più giustificati. Ma come in GOMORRA l'esito è di avere un affresco a discapito del racconto. In questa "maniera post moderna" c'è un ritorno indietro rispetto alla grande novità barocca della modernità, che introduceva il racconto e trasformava la prospettiva in evento del tempo prima ancora dello spazio. A tratti IL DIVO tocca il cuore faustiano del dramma che potrebbe sviluppare ma preferisce muoversi nel modo minimale della stessa musica (splendida) che lo accompagna. Peccato per il potenziale Urfaust. La carica espressionista della regia di Sorrentino comunque serve bene questo Personaggio in Nuce, lasciando trapelare tutta la potenza del tema faustiano del servire il Male per mantenere il Bene. Altro tema ben affrescato quello della moglie che improvvisamente cerca di grattare la scorza cinica del marito e chiude con "un'altra battuta!".
Quindi sia GOMORRA sia IL DIVO affrescano e non raccontano. Pareggio Antinarrativo! Il primo per eccesso di realismo e il secondo per un programmatico antinaturalismo espressionista.

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