24 maggio 2008

E IO DOVE SONO?

Da pochi giorni ho tra le mani un libro che finalmente promette di rimettere in moto il mio cervello annoiato: "L'Universo Elegante" di Brian Greene. Annuncia una di quelle svolte che segnano per sempre la storia dell'umanità, quelle che Khun chiamava "rivoluzioni scientifiche". Solo che questa sarebbe di tale portata da sconvolgere assetti anche sociali, come d'altro canto tutte le grandi rivoluzioni scientifiche, quali sono state in Occidente la nascita del pensiero greco. la fisica classica, con Galileo Copernico e Newton, e il pensiero evoluzionista in biologia. Questa volta di più! Perchè si giungerebbe ad una Teoria del Tutto come solo il pensiero classico greco aveva osato in passato. Religioni e pensiero comune ne sarebbero inevitabilmente investite. Questa teoria del tutto ha il nome di Superstringhe... potevano scegliere di meglio no?
Da quasi un secolo l'umanità vive appesa nel baratro del Nulla e non lo sa. Quella che giustamente Greene definisce la "congiura del silenzio" tiene gli uomini tranquilli. Pochi sanno che i principi fondamentali della fisica moderna sono tra loro inconciliabili nonostante da decenni trovino conferme sperimentali sempre più probanti. Io personalmente mi ero fatto una ragione personale di ciò ma non speravo che tali enigmi trovassero risposta, non quantomeno durante la mia esistenza in questo mondo.
Dal 1927 con la formulazione del principio di indeterminazione ci viene detto che l'universo è solo una somma di eventi probabilistici. Un assurdo logico. Nulla può avere natura se fondato sulla probabilità. L'unica risposta che mi sono dato è che ogni istante l'universo si moltiplica in altri universi paralleli dando vita nel "tempo" ad una serie infinita di universi dove ogni "futuro" coesiste agli altri in una somma di Coni degli Eventi che crea una grande Sfera di universo spazio temporale comprensivo di ogni probabilità di futuro.
Magra consolazione. Avrei preferito che il mio "io cosciente" fosse quello delle probabilità a me più favorevoli ma devo anche consolarmi che in tantissimi universi paralleli la mia esistenza non è nemmeno contemplata, almeno non in una forma cosciente a se stessa. Tanto mi bastava da tempo per andare avanti!
Avevo chiuso da tempo questo capitolo di ricerca. Riposto i libri di astrofisica e tao della fisica in libreria e nemmeno più sfogliati o spolverati, accontentandomi ogni tanto di aprire questo cassetto di idee solo nella mia mente, a seconda delle occasionali occasioni.
Oggi un libro ha riaperto il cassetto! Vorrei poter vivere in quella condizione giovanile di "permanent vacation" e partire con Gino per la Grecia con il libro in saccoccia, sapendo di potergli dedicare tutte le mattine e i pomeriggi di mare e lettura. Così non è ma troverò il modo di non farne a meno. Se qualche navigatore sperduto del web mi intercetta e vuol farmi compagnia è il benvenuto.
Buona Lettura a me stesso.

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