15 aprile 2008

UN GIORNO STORICO

Non sempre si deve essere contenti di giorni del genere ma consapevoli sì.

Prendo alcuni appunti sulle elezioni di ieri:
- Escono dal parlamento fascisti e comunisti. Gli italiani chiedono ad ex fascisti ed ex comunisti di non cambiare solo la pelle ma di dare al Paese una destra e una sinistra occidentali e interne al Sistema;
- Ha vinto la Lega non Berlusconi. Berlusconi ha vinto non stravinto. La differenza l'ha fatta la Lega di Bossi. Qualcuno quindici anni fa lo disse anche a sinistra ma questa ha preferito costruire il suo futuro arroccandosi alla Casta, a Prodi e agli apparati. Ora paga un errore strategico e se lo merita tutto. La classe operaia vota Lega e vota a Destra!
- Ha vinto Di Pietro. L'antiberlusconismo non è sparito ma è stato premiato votando Di Pietro. La cosa migliore sarebbe non fare gruppo unico con lui e lasciare che il popolo dei girotondi trovi in lui l'espressione istituzionale.
- Con una opposizione priva di chiara identità Berlusconi governa altri dieci anni. E questo è un mezzo augurio visto che se cade dopo il primo mandato vorrà dire che fallisce ancora e tra cinque anni a sinistra non ci sarà un soggetto capace di fornire un alternativa stabile. Troppi i ritardi a sinistra da colmare e il cambio generazionale sarà l'unica risorsa per il cambiamento. Contro Berlusconi abbiamo una opposizione che divisa tra centrismo, un blando riformismo PD dove Veltroni non ha i numeri per cambiare dall'interno il partito, e il giustizialismo antiberlusconismo di Di Pietro di nessuna utilità politica se non quello di dare rappresentanza all'unico sentimento che unisce e sorregge il "popolo di sinistra"
- il Paese reale è tutto a destra
- il Popolo di sinistra non ha rappresentanza perché ha votato PD solo per necessità ma ora nutrirà risentimento verso Veltroni per averli costretti a "tapparsi il naso" contribuendo all'uccisione della Sinistra vera.
- La Sinistra vera ora viene spinta al radicalismo più estremo. Paga e non a torto il suo opportunismo. Ora riuscirà a chiarirsi le idee? Vuole essere riformista o rivoluzionaria?
- E la stessa domanda dovranno porsela gli ex comunisti del PD che sono troppi e tutti mimetizzati da democratici. Con quadri di partito così è difficile pensare che si possa andare oltre l'opportunismo politico. Avranno capito oggi che l'opportunismo non paga? Non ci spero molto. Ma è l'unica speranza. Ci vorranno dieci anni.
- Cosa augurarsi? Che la Lega spinga Berlusconi ad essere il Thatcher italiano. Ci sarà da piangere ma è l'unica cura oggi possibile ed è l'unica in grado di far nascere anticorpi veri, anche a sinistra. Sono le mezze misure quelle che non possiamo più permetterci. Solo che avremmo avuto bisogno di un Zapatero o di un Blair per gestire la conflittualità sociale al meglio. Oggi abbiamo bisogno di una maturità che non so quanto ci sia. Saranno anni di prova difficile soprattutto per la sinistra.

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