03 marzo 2008

VITTIME INNOCENTI E POLITICA DEL TRAFFICO

Due settimane fa leggevo distrattamente la notizia di una persona investita (forse morta?) attraversando quelle strisce pedonali che ricordavo in un altro mio post essere attraversate da me, da mia moglie, dai bambini, a piedi o con le bici ma sempre scontrandoci con auto che non solo non rallentano ma accelerano o si predispongono alla gimcana. Accade sul Lungomare di Bari di fronte a Caserme di Carabinieri e Aeronautica e Palazzi di Provincia e Regione con gli angoli tutti controllati da telecamere. Su questo Lungomare il quartiere già contava due lutti in un anno. Eppure si fanno le piste ciclabili a Pane e Pomodoro come se fossero delle piste di divertimento (uno prende la bicicletta non per attraversare la città ma perché non ha nulla da fare e si mette a giocare come un bambino...) ma non si pensa di impegnare un'intera corsia del Lungomare da Pane e Pomodoro alla Fiera alle bici e con bike sharing collegato per giunta al park & ride già funzionante. Tutto il resto del traffico veicolare deve avere il limite di 30 km orari con attraversamento pedonali rialzati al livello del marciapiede, abolizione dei semafori e introduzione delle rotonde. Il lungomare non è una circonvallazione da percorrere ad alta velocità! In specie quello di Bari che non ha il fronte commerciale sul mare ma arretrato sul marciapiede interno. Le oasi di verde incuneate nella maglia ortogonale vanno tutte collegate con attraversamenti rialzati e obbligo di stop per le auto con semaforo a chiamata per pedoni e per bici (i nostri amministratori si facciano una vacanza in Olanda e vedano come si fa). La Rotonda di Piazzale Diaz è scandaloso che abbia una corsia carrabile anche intorno al semicerchio. Cosa ci devono andare a fare auto sul ciglio del mare. Il marciapiede deve chiudere completamente la rotonda e quella rotonda va lasciata ai pedoni. All'altezza di Pane e Pomodoro c'è infine una Stazione delle Ferrovie dello Stato con fermata e sottopasso pedonale che collega il mare a Japigia. E' chiuso con un cancello ai pedoni! Perché? Per obbligare ad andare in auto a Pane e Pomodoro? Il grosso dei frequentatori di quella spiaggia viene proprio da Japigia. Perché non consentirli di fare come chi da Carrassi vuole andare in Centro di attraversare un sottopasso delle Ferrovie? Tra l'altro questi sottopassi vanno resi attraversabili dalle bici e quello di Bari Nord è abbastanza largo per farsi facilmente ed ha già, contrariamente a Piazza Moro, le discese in alternativa alle scale buone per i disabili quanto per le bici. In questo modo si connetterebbe un quartiere al mare (dopo avergli ridato la vista al mare con l'abbattimento di Punta Perotti sarebbe il caso anche di dargli l'accesso avendolo a poche centinaia di metri) e si consentirebbe un attraversamento in bici lungo tutto l'asse del mare, essendoci all'altezza del porto una pista ciclabile (misera in verità) che si connette alla Fiera.
Buona Giornata di Traffico a tutti i baresi.

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