05 giugno 2008

OBAMA FOR PRESIDENT

L'Europa progressista è troppo stanca per esultare... Obama è il candidato dei Democratici per le prossime presidenziali ma a nessuno sembra importare più di tanto. E' iniziata ieri la Corsa decisiva tra McCain e Obama ed è iniziata di fronte alla Assemblea della Lobby ebraica. L'ho seguita su SKY, il discorso della Clinton e poi quello di Obama. Ancora non sapevo della sua vittoria ormai certa e quindi sono saltato sulla poltrona quando l'ho sentito ringraziare la Clinton e dire che la sua campagna per le presidenziali ha fatto la Storia! Un discorso che solo un vincitore poteva permettersi. Ha anche aggiunto che Lei è l'amica di lunga data dei sostenitori di Israele mentre su di lui si era gettato fango ("girano e-mail che dicono cose terribile su questo Obama e sono sicuro che molti di voi le avranno ricevute e lette. Sono qui perché poi possiate capire se quanto sia mostro questo Obama e che uomo cattivo sia..." cito quasi alla lettera). Evidente che era lui il vincitore e che iniziava la Corsa per le Presidenziali dal punto più difficile e sui cui la Clinton partiva invece in vantaggio rispetto non solo a lui ma anche a McCain (che in quanto Repubblicano è però già tranquillo mentre è Obama ad avere ora anche l'appoggio imbarazzante di Carter oltre alla scarsa fiducia in lui dell'elettorato ebreo d'America). Quindi Obama ha fatto il suo dovere e lo ha fatto bene. Sul legame indissolubile tra USA e Israele ha detto testualmente "non c'é differenza tra Obama e McCain, chiunque sarà il Presidente questo legame non è messo in discussione". Ok ma non è che fin qui si gioca in difesa? Eccolo infine Obama dire chiaro che delle differenze tra lui e McCain ci sono ma è la vecchia storia della Diplomazia al posto della Guerra. Ma come? Promette che sarà risoluto con Iran e Siria (perché non parla di Arabia Saudita, il grande buco nero della politica di Bush?) ma come? Solo uno spiraglio: dice che la Diplomazia può essere un'arma molto dura come lo fu con Kennedy e con Reagan. Non va oltre. Ma vuol dire quindi puntare i missili atomici contro l'Iran? Perché questo fece Reagan e prima di lui Kennedy (che in verità campione non fu visto che il Muro di Berlino è crollato per merito del Repubblicano Reagan ed è stato eretto invece per fallimento del Democratico Kennedy, guerrafondaio si ma in guerre perse come e peggio Bush...). E gli europei? Dormono, in tutti i sensi. Non esultano e non si spaventano. Tanto... è sempre a casa loro che li metteranno i missili. O no?

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