28 gennaio 2008

OBAMA VS OSAMA



Sino a ieri non ci avrei scommesso ma grazie alla proverbiale sagacia di Bill la candidatura di Obama rischia di diventare una cosa più che seria, rischia di diventare lui il vincente e non solo il primo vero sfidante di colore! La lobby nera è divisa su di lui ma ora sono i bianchi a preferirlo ad Hillary. La dinastia Kennedy e il Washington Post non sono pezzi da poco sulla scacchiera in gioco. Ma se i Clinton hanno tentato il colpo basso contro di lui e hanno avuto la peggio quelli che verranno lanciati dai repubblicani - se lui vince le primarie democratiche- faranno sembrare queste delle carezze. E non mancheranno le mosse nascoste, le maldicenze razziste e le paure più irrazionali. Ne sono un esempio le mail che girano in posta elettronica su Obama finto cristiano in realtà musulmano di una setta radicale fattosi cristiano per servire la causa integralista. Insomma Obama sarebbe una pedina di Osama, il virus più letale iniettato dentro il cuore del nemico americano e non solo. Fantrastico: della serie non ci credo ma è più prudente crederci. Ebbene no. E' una grande menzogna e sul sito che sfata le Leggende Metropolitane c'é già una pagina dedicata all'analisi di queste false notizie che navigano in rete. Se qualcuno le traduce in italiano avvisatemi e aiutatemi a correre ai ripari.

Ma qual'é stato l'errore dei Clinton? Quello di ricordare che Obama non fu contro la seconda guerra in Iraq. Ma ancora non hanno capito i Clinton che su questo tema i democratici non hanno nulla da vincere? Hanno fatto solo un regalo ad Obama.

E certo che se Obama fosse stato davvero un musulmano americano, non radicale ma musulmano, questa sì sarebbe stata una cosa stravolgente nello scenario della guerra internazionale con il radicalismo islamista. E così anche gli assertori della impossibilità di un secolarismo musulmano e di una sua conciliabilità con la democrazia e la laicità sarebbero stati smentiti.

A proposito di democrazia chi ha un esempio migliore di questa campagna americana delle primarie? Le primarie di Veltroni in cosa avrebbero somigliato a queste? Visto che si corre alle elezioni e che anche i Democratici italiani vorranno finalmente correre da soli non sarebbe male se questa volta recuperassero il tempo e l'occasione perduta nelle precedenti. Le inizino a fare ora le primarie i Democratici anziché nascondersi dietro i soliti poteri che andavano bene alla stagione del prodismo (Chiesa, Confindustria, ...).

Avevate un sogno ma smettetela di sognare: Yes we can! Sì, noi possiamo. Questo sì è uno slogan per vincere non queste ma le prossime elezioni.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Condivido pienamente il suo punto di vista. Ritengo che questa sia un'ottima idea. Pienamente d'accordo con lei.
Assolutamente d'accordo con lei. In questo nulla in vi e 'una buona idea. Mi associo.