29 agosto 2008

L'AMERICA REALIZZA I SUOI SOGNI

Avevano un sogno. E dopo 45 anni l'hanno realizzato. Sono cresciuto con le immagini terrificanti delle rivolte nere negli USA. In casa le liti politiche tra padri reazionari e zii progressisti erano sempre su questo: i neri d'America. Simbolo della rivolta. testimonianza di un'America che non meritava alcuna fiducia, razzista e orribile. Il mio antiamericanismo si è imbevuto da adolescente innanzitutto di questo. Dopo si è cresciuti e il mito del pastore buono non poteva che essere sostituito dalla terribile X del ribelle, che incarnava rivolta e dava fuoco agli animi di chi con coraggio la praticava. Gli altri erano tutti Zio Tom.
Dopo 45 anni quel pastore buono ha vinto! Ha stravinto, rimettendo a noi tutte le nostre colpe. Chiarissime le parole del suo erede Obama: da quel palco 45 anni fa potevano venire parole di rabbia, tutti coloro che erano accorsi per ascoltarle le avrebbero recepite come giuste e ascoltate con piacere e invece vennero parole di unione e di speranza, il sogno americano che è di tutti e non contro alcuni. Quel sogno ha vinto! I nostri sono tutti falliti, da Mosca a Pechino, da Cuba al Vietnam.
Forse anche per questo da noi non si ha il coraggio di entusiasmarsi per le parole di Obama. Si fa finta che sia quasi ovvio quello che accade oltre oceano e non lo è affatto. Che tristezza!
A chi non è sordo consiglio di sintonizzarsi sul canale 100 di Sky e ascoltare il discorso di Obama. 45 minuti dopo 45 anni che danno ragione di un sogno che oggi è promessa concreta. Grazie America!