Nel bombardamento tedesco di Coventry il 14 novembre 1940 morirono almeno 568 (o forse 1.000) persone. Il bombardamento britannico di Dresda il 13-15 febbraio 1945 causò almeno 24.000 (o forse 40.000) morti. Nessuno, allora o dopo, parlò di proporzionalità, ma molti elogiarono Churchill per il suo contributo all’esito della Seconda guerra mondiale. Il Partito Nazionale Fascista in Italia e il partito Nazionalsocialista in Germania – due formazioni totalitarie e non democratiche – giunsero al potere attraverso procedure elettive e ottennero l’appoggio della grande maggioranza della popolazione. Nel dopoguerra europeo, nessuno propose che la ricostruzione avrebbe dovuto inderogabilmente avvenire con la partecipazione delle forze politiche nazifasciste. In Palestina, Hamas – un partito che proclama l’uccisione di tutti gli ebrei e la verità dei Protocolli dei Savi Anziani di Sion – ottenne la maggioranza relativa dei voti nelle elezioni parlamentari del gennaio 2006. Oggi il discorso di molti analisti europei su Gaza e Israele è fissato sulla non-proporzionalità della reazione e sul coinvolgimento obbligato di Hamas nel futuro processo politico. Nel Giorno della Memoria ci si può chiedere che cosa sia stato capito, che cosa sia cambiato e che cosa sia stato dimenticato nelle percezioni e nelle identità politiche dell’Europa.
Sergio Della Pergola, demografo, Università Ebraica di Gerusalemme
da UCEI informa
29 gennaio 2009
Nel bombardamento tedesco di Coventry il 14 novembre 1940 morirono almeno 568 (o forse 1.000) persone. Il bombardamento britannico di Dresda il 13-15
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anamorfo
h.
9:40 PM
Etichette: Democrazia, Guerra, Israele
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