20 novembre 2007

BRANO DA UNO SCONOSCIUTO... SI RIVELA DOPO 20 ANNI

Scambiando video sui Tuxedomoon incontro questo brano. L'ho atteso come un'amante smarrita per anni (La Lettera da una sconosciuta di Ophuls). Ormai non lo cercavo più. Qualche anno fa avevo fatto gli ultimi tentativi con LimeWire ed eMule ma niente! Strano a dirsi ma al primo ascolto, venti anni fa, avevo pensato ai Tuxedomoon per poi lasciarmi convincere che non fossero loro. In effetti oggi ho appurato che non compare in nessun album del gruppo perché è un singolo edito da Blaine Reininger in Olanda nel 1984, senza gli altri della band.
Avevo incontrato questo brano per caso. Era registrato su una cassetta da qualcuno abbandonata nella mia auto. Una fantastica compilation di post punk che mi ha, da allora, accompagnato per anni, che l'auto fosse ferma o in moto, diventando la colonna sonora di una lunga stagione di vita. Finita quella stagione, anche la cassetta era sparita, così come entrata nella mia vita ma senza che, nel frattempo, fossi riuscito a sapere cosa fosse questo brano. Fra tutti era il mio preferito:

Come devo salutare il suo ritrovamento? Avviene a ridosso del concerto dei Tuxedomoon, un concerto che lascia sospesi ma con una sola certezza: a valere di più sono loro, Blaine e Peter. E con Blaine Reininger sento affinità nuove. Vive ad Atene, come Jules Dassin, ed è il secondo americano ad Atene di cui mi innamoro, l'uno newyorkese e l'altro di Frisco. Sembrano avere molto in comune, una mitezza di carattere, qualcosa di generoso che trasforma la forza in quiete. Per prima cosa, preso dall'angoscia, ho controllato su IMdb se Dassin fosse defunto. Poi ho scritto a Reininger una breve mail sulla casella di posta del suo canale You Tube. Di nuovo mi ha messo in attesa... ma questo è un altro discorso. Dovrei parlare di me e della mia condizione attuale tanto dura da sopportare e che spero mi porti ad una nuova giovinezza (artistica si intende).

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